Hotel per motociclisti

Non c’è niente di meglio che esplorare il meraviglioso territorio dell’Alto Adige e delle Dolomiti in moto. Sentire l’aria sferzare il viso e scoprire splendidi scorci panoramici e paesaggi durante lunghi tour.

Il nostro hotel non è solo un ottimo punto di partenza per innumerevoli gite ma anche un ideale ricovero per moto in Val Venosta.

Oltre alla calda ospitalità Vi offriamo parcheggi coperti, servizio lavanderia così come una quantità di consigli e suggerimenti utili su itinerari indimenticabili.

Scoprite i nostri suggerimenti per i tour più belli!

Le nostre proposte

In linea di massima, nelle Alpi è valido il detto: inizia a guidare – le curve si trovano sempre!

Innumerevoli montagne e valichi

Questo tour ci porta sui passi alpini più alti dei dintorni. All’inizio, si percorrono i 48 famosi tornanti per salire verso il Passo dello Stelvio (2760 m) che è il terzo valico più alto delle Alpi!
Il viaggio per Bormio (1217 m), attraverso la Bocca del Braulio, offre panorami mozzafiato.
A Bormio svoltiamo a sinistra per il Passo di Gavia (2621 m) che regala straordinari scorci della valle, adrenalina in abbondanza e formazioni rocciose particolari.
Poco dopo il culmine del passo entriamo in un tunnel privo d‘illuminazione che presenta una curva a gomito verso destra. Si consiglia cautela: i ciclisti italiani raramente hanno i catarinfrangenti.
All’uscita per Ponte di Legno (1258 m) la strada è ripida e ha una sola corsia. Sconsigliata a chi soffre di vertigini. Nel tratto da Ponte di Legno a Indúdine possiamo rilassarci però, teniamo sempre d’occhio l’indicazione per Monno (1066 m): infatti, dobbiamo passare di qui se vogliamo raggiungere il Passo di Mortirolo (1896 m) – segnalato anche con il nome „Murtaròl“. Una strada asfaltata, facile da percorrere, ci porta attraverso i boschi al culmine del passo. Lassù, tenendosi a sinistra, si percorre il versante della montagna per un tempo che pare cristallizzato, assaporando splendide viste sulla Valtellina. Viaggiare divertendosi!
Dopo Trivigno si procede temerariamente lungo una ripida discesa fino a S. Pietro o al Passo di Aprica (1113 m). Una strada molto trafficata, ricca di curve e con un asfalto che divora le gomme ci conduce in Valtellina, capolinea Tresenda. Svoltiamo a sinistra e proseguiamo il nostro viaggio passando per Tirano in direzione Bormio.

A Mazzo di Valtellina (550 m) è possibile ripercorrere il Passo di Mortirolo dall’altro lato. Tuttavia, non si raggiungerà più il culmine del passo bensì, in uno degli ultimi tornanti, si proseguirà dritto in direzione Grosio. Se volete sfuggire alla noia, evitate d’imboccare la superstrada per Bormio perché piena di lunghissime ed interminabili gallerie.
A Bormio inizia nuovamente la salita al Passo dello Stelvio. Al culmine del valico si può fare una sosta per consumare uno spuntino oppure, attraverso il Giogo di Santa Maria (2500 m), scendere sulla strada parzialmente sterrata fino alla Val Müstair e dirigersi nuovamente verso Sluderno.

Alternative:

Attraverso la Val Poschiavo che inizia a Tirano, passando per il Passo di Bernina o per la Forcola di Livigno, si raggiunge la valle omonima.
Da Livigno, i valichi Passo d'Eira e Passo di Foscagno ci portano a Bormio e successivamente, superando il Passo dello Stelvio, a Sluderno. Invece, seguendo la strada che costeggia il Lago di Gallo, attraverso una galleria soggetta a pedaggio, si raggiunge la Svizzera e tramite il Passo del Forno, si torna a Sluderno.

Le altalenanti curve delle montagne trentine

Attraversiamo la Val Venosta fino a Merano o fino a Lana. Da qui, percorrendo la strada statale 238, si raggiunge il culmine del valico Passo Palade (1512 m) e, attraverso l’Alta Val di Non, proseguiamo fino a Fondo (938 m). I prossimi paesi che incontriamo sono Sarnonico e Sanzeno. Poco dopo Dardine lasciamo la strada principale e ci dirigiamo a Denno. In seguito, superiamo Campodenno, Lòver, Sporminore, Spormaggiore, le Seghe, Cavedago e Andalo. Qui, svoltiamo e percorriamo una strada statale superando Toscana e Fai. Dopo circa 20 km svoltare di nuovo sulla strada statale 43.
Seguiamo quest’ultima fino a San Michele all'Adige e giriamo a destra sulla strada statale 12 in direzione di Trento. Dopo circa 7 km si arriverà in Val di Cembra. Sulla 612 l‘attraverseremo fino a superare di poco Molina, dove imboccheremo la strada statale 48, arteria ampia e veloce, in direzione Ora. Sulla Strada del Vino si prosegue per Caldaro, per affrontare poi il Passo della Mendola da Pianizza di Sopra. Questo ci riporta a Fondo e di nuovo al Passo Palade. Passando per Lana e attraversando la Val Venosta torniamo a Sluderno.

Alternative:

Da Andalo seguiamo la strada nr. 412 fino a Molveno, dove proseguiremo costeggiando il Lago di Molveno. Seguono San Lorenzo in Banale, Andogno, Villa Banale. Qui, svolteremo sulla strada statale 45. La seguiremo in direzione Trento fino a Cadine, per poi salire sul Monte Bondone (1537 m).
Lasciamo il Monte Bondone passando per Garniga Terme e Aldeno. Presso Nomi imbocchiamo l‘autostrada A22 in direzione Folgaria - Passo di Sommo (1343 m).
La prossima destinazione è il Lago di Caldonazzo, che raggiungiamo percorrendo una difficile sequenza di curve passando per Centa, Vattaro e Bosentino. Costeggiando il lago arriviamo alla strada statale 41 e, in direzione Trento (possibilità di riposarsi), proseguiamo per Bolzano fino a Lavis. Qui, svoltiamo a destra nella Val di Cembra.